Il poker e il blackjack sono entrambi interessanti giochi di carte presenti nei migliori casinò legali, ma a chiunque sarà capitato di giocarci almeno una volta nella vita.

Si tratta di due giochi che, a prima vista, possono apparire molto differenti tra loro, eppure questi due giochi di carte hanno molto più in comune di quello che si può credere. Proviamo ad osservarne differenze e somiglianze.

Come si gioca a Poker

Se vogliamo fare una breve panoramica dei due giochi possiamo subito dire che entrambi hanno diverse varianti, tra quelle più famose e quelle che hanno fatto la storia del gioco.

Ad esempio, nel caso del poker tutti conoscono il gioco tradizionale con cinque carte coperte per giocatore, rappresentato tante volte sul grande schermo, soprattutto nei film western.

Ecco, la variante classica del poker si chiama Five-Card Draw e si basa sulle cinque carte in mano ai giocatori, senza carte comuni, e sulla possibilità di cambiare le carte della propria mano prima dello showdown.

Se però vogliamo guardare alla variante più famosa del poker allora dobbiamo parlare del Texas Hold’em.

Ormai specialità di molti casinò e tornei di poker, il Texas Hold’em si basa su 2 carte coperte per ogni giocatore, e 5 scoperte sul tavolo dal mazziere, comuni a tutti i giocatori e utilizzabili per avere la combinazione necessaria a vincere la mano.

Nel Texas Hold’em i turni si alterneranno tra puntate dei giocatori e carte scoperte dal mazziere sul tavolo.

I giocatori prenderanno quindi le loro decisioni in base alle carte comuni che a poco a poco verranno estratte, finché non si arriverà allo showdown, cioè quando saranno mostrate le carte coperte dei giocatori e si stabilirà il vincitore in base alla combinazione più alta.

Visto brevemente il poker, diamo ora un’occhiata al Blackjack e alle sue regole.

Come si gioca a Blackjack

Il Blackjack è conosciuto in Italia anche come “21”, dato che, come vedremo tra poco, le regole del gioco si basano proprio su questo numero.

Il gioco di carte del Blackjack negli ultimi decenni è diventato sempre più importante. Reso celebre anche da episodi come quello del Mit Blackjack Team (gruppo di studenti americani che sbancarono diversi casinò contando le carte) e da film come “21” del 2008, che si ispira proprio alla storia degli studenti americani, questo gioco di carte è diventato ormai un’icona dei casinò.

Nel caso del Blackjack le carte hanno un determinato valore che, venendo sommate dal giocatore, devono portare ad un punteggio il più possibile vicino a 21, senza però superarlo.

In breve: carte come le figure hanno un valore di 10, mentre le altre carte hanno il valore corrispondente al numero della carta stessa (cioè un 4 di fiori varrà 4), i semi infatti non fanno differenza nel gioco. Nel caso dell’ASSO invece si può decidere se il valore sia 11 o 1.

Abbiamo detto che l’importante è non superare il valore di 21, ma l’obiettivo è un po’ più complesso, ma semplice da capire.

Scopo del Blackjack è in realtà quello di battere il banco, vediamo come:

• la partita comincia con la distribuzione delle carte da parte del dealer, da sinistra verso destra, l’ultimo a ricevere carte sarà il banco.
• Ad ogni giocatore verranno distribuite due carte scoperte, mentre il banco ne riceverà una coperta e una scoperta.
• A questo punto avviene la conta dei punti in base alle carte ricevute. In questa fase di gioco i giocatori potranno decidere se ricevere un’altra carta o se “stare”, cioè non ricevere carte. Ovviamente la decisione si baserà sul punteggio delle due carte ricevute: se questo è troppo vicino a 21, le probabilità di superare questo limite (e quindi di perdere automaticamente la partita) sono alte.
• Se il punteggio delle carte di un giocatore supera 21 avrà perso, se ciò non avviene allora sarà il turno del mazziere di giocare la seconda carta. A questo punto, se né i giocatori né il banco hanno “sballato”, ovvero superato 21, allora la mano sarà vinta da chi ha il valore più alto.

Potremmo scendere più nel dettaglio delle regole del gioco, ma, per lo scopo di questo articolo, questa breve panoramica è più che sufficiente.

Blackjack e poker: punti in comune

Ora che abbiamo visto brevemente le regole del poker e del blackjack, possiamo osservarne le similitudini e le differenze.

Guardare ai punti in comune non è facile, perché come abbiamo detto esistono diverse varianti, soprattutto nel caso del poker. Anche per il blackjack esistono delle varianti, in particolar modo esistono delle regole diverse anche in base ai paesi dove viene giocato.

Se vogliamo trovare dei punti in comune ad esempio tra Texas Hold’em e Blackjack, possiamo dire innanzitutto che entrambi i giochi si basano sulla combinazione del valore delle carte: la combinazione più alta porterà alla vittoria del giocatore.

Altro fattore è l’alternanza di carte scoperte e scelta dei giocatori: in entrambi i giochi, la scoperta delle carte determinerà le azioni dei giocatori, come puntate, raddoppio, ecc.

Anche il fatto di poter vedere le carte degli avversari incide sulle scelte dei giocatori: ad esempio, nel caso del Texas Hold’em, si può valutare la situazione della partita in base alle carte comuni sul tavolo, e ciò avviene anche nel blackjack.

Quindi in entrambi i giochi lavorano assieme due componenti opposte: fortuna e abilità.

1. Fortuna: questa sarà dettata dalla pesca delle carte. Nessuno può sapere quale sarà la prossima carta servita dal dealer, se darà la combinazione vincente per il poker o se un punteggio maggiore per battere il banco.
2. Abilità: in base alle carte in tavolo il giocatore dovrà saper decidere come muoversi, se restare o lasciare, se alzare la puntata nel poker o avere un’altra carta nel blackjack, ecc. Decisioni che si baseranno sull’esperienza e l’abilità del giocatore.

Chi segue www.grinderlabpoker.it, e i suoi professionisti del poker online, sa bene che questi sono elementi tenuti in alta considerazione in una partita di carte.

Ma passiamo ora all’altro punto della questione, ovvero alle differenze tra questi due giochi di carte.

Blackjack e poker: differenze

La prima grande differenza è che nel blackjack si gioca contro il banco, mentre nel poker la partita è solo contro gli altri giocatori.

Altra questione è di nuovo nelle decisioni del giocatore.

Nel caso del Texas Hold’em il giocatore non può cambiare le sorti della partita decidendo se pescare ancora o “stare”, come avviene nel blackjack dove, invece, questa scelta può determinare anche la sconfitta automatica se si finisce per “sballare”.

Anche la combinazione delle carte è differente: nel caso del poker il crescendo delle combinazioni va dalla semplice coppia a quelle più articolate come le scale, mentre nel blackjack tutto ruota intorno al 21, un valore che può essere raggiunto e superato con sole 3 carte.

Teniamo presente che questo valore esatto può essere raggiunto se si ha un asso e una qualsiasi figura, e infatti questa combinazione è detta “blackjack”.

Infine le carte. Nel Texas Hold’em il mazzo di carte usato è di 52, cioè un mazzo francese da cui sono eliminati i 2 jolly, mentre per il blackjack a seconda della variante e della casa da gioco, se ne possono utilizzare molti di più.